

Non ha molto da parare in realtà, la sua squadra controlla il gioco e lui spesso esce dall'area per aiutare nella manovra dei suoi compagni. Si fa sorprendere nel caso dei due gol subiti, ma oltre a queste due distrazioni non ci sono altri errori da segnalare.


A livello fisico non gli daresti una lira, è basso e minuto, ma è anche incredibilmente rapido, energico ed ha un piede invidiabile. Segna ben quattro reti, è sempre temibile e difficile da contenere, lotta su ogni pallone. Lo potremmo definire una vera spina nel fianco per i suoi avversari.


Gioca in difesa ma segna come un attaccante prolifico ed i suoi sei gol marcati in questa gara ne sono la prova. Nella retroguardia non gli sfugge quasi niente, imposta bene il gioco e appena può libera il destro per tirare delle bordate dalla distanza che si rivelano molto efficaci oltre che spettacolari.

È il classico attaccante che gioca e si sacrifica per la squadra, controlla e temporeggia col pallone per farla salire e pensa di più a servire assist piuttosto che a segnare. Gioca un'ottima gara nel complesso.

Un altro giocatore che sa rendersi sempre pericoloso, lotta e gestisce bene a centrocampo, prova numerose conclusioni verso la porta ma dal punto di vista realizzato non è la sua giornata. Per il resto, però, gioca un gran partita, ad alta intensità e costante.


Se non fosse per le sue numerosissime ed incredibili parate probabilmente Sparta avrebbe subito il doppio dei gol. Nonostante la giovane età è già un portiere affidabile e di tutto rispetto oltre a poter contare su una prodezza dei riflessi invidiabile. È il migliore della sua squadra e di gran lunga oggi.

Nel primo tempo è più attivo e deciso, riesce a palleggiare bene coi compagni e anche a creare qualche occasione da gol. Nella ripresa cala il suo ritmo di gioco, un po' come tutta Sparta (eccetto il portiere), e non riesce a contenere gli avversari in fase difensiva.


Segna sempre, è un dato di fatto, e la sua grinta non manca, ma nel secondo tempo anche il capitano sembra stanco e cade lentamente sotto i colpi degli avversari, che invece continuano a mettere grande pressione.


È il classico giocatore che combatte su ogni possesso e non si tira indietro nei contrasti duri. Il copione è lo stesso anche per lui, nel secondo tempo si è spento, ma nel primo ha fatto vedere di che pasta è fatto ed ha anche segnato la prima rete della sua squadra. L'unico difetto è dato dal fatto che tende ad innervosirsi facilmente.

Lo stesso discorso vale per lui, gioca un buon primo tempo mentre è da rivedere il suo secondo tempo. Gioca principalmente dietro, ma non disdegna alcune salite sulla fascia sinistra del campo, dove prova a rendersi pericoloso, anche se non sempre ci riesce.
Non ha molto da parare in realtà, la sua squadra controlla il gioco e lui spesso esce dall'area per aiutare nella manovra dei suoi compagni. Si fa sorprendere nel caso dei due gol subiti, ma oltre a queste due distrazioni non ci sono altri errori da segnalare.


A livello fisico non gli daresti una lira, è basso e minuto, ma è anche incredibilmente rapido, energico ed ha un piede invidiabile. Segna ben quattro reti, è sempre temibile e difficile da contenere, lotta su ogni pallone. Lo potremmo definire una vera spina nel fianco per i suoi avversari.


Gioca in difesa ma segna come un attaccante prolifico ed i suoi sei gol marcati in questa gara ne sono la prova. Nella retroguardia non gli sfugge quasi niente, imposta bene il gioco e appena può libera il destro per tirare delle bordate dalla distanza che si rivelano molto efficaci oltre che spettacolari.

È il classico attaccante che gioca e si sacrifica per la squadra, controlla e temporeggia col pallone per farla salire e pensa di più a servire assist piuttosto che a segnare. Gioca un'ottima gara nel complesso.

Un altro giocatore che sa rendersi sempre pericoloso, lotta e gestisce bene a centrocampo, prova numerose conclusioni verso la porta ma dal punto di vista realizzato non è la sua giornata. Per il resto, però, gioca un gran partita, ad alta intensità e costante.


Se non fosse per le sue numerosissime ed incredibili parate probabilmente Sparta avrebbe subito il doppio dei gol. Nonostante la giovane età è già un portiere affidabile e di tutto rispetto oltre a poter contare su una prodezza dei riflessi invidiabile. È il migliore della sua squadra e di gran lunga oggi.

Nel primo tempo è più attivo e deciso, riesce a palleggiare bene coi compagni e anche a creare qualche occasione da gol. Nella ripresa cala il suo ritmo di gioco, un po' come tutta Sparta (eccetto il portiere), e non riesce a contenere gli avversari in fase difensiva.


Segna sempre, è un dato di fatto, e la sua grinta non manca, ma nel secondo tempo anche il capitano sembra stanco e cade lentamente sotto i colpi degli avversari, che invece continuano a mettere grande pressione.


È il classico giocatore che combatte su ogni possesso e non si tira indietro nei contrasti duri. Il copione è lo stesso anche per lui, nel secondo tempo si è spento, ma nel primo ha fatto vedere di che pasta è fatto ed ha anche segnato la prima rete della sua squadra. L'unico difetto è dato dal fatto che tende ad innervosirsi facilmente.

Lo stesso discorso vale per lui, gioca un buon primo tempo mentre è da rivedere il suo secondo tempo. Gioca principalmente dietro, ma non disdegna alcune salite sulla fascia sinistra del campo, dove prova a rendersi pericoloso, anche se non sempre ci riesce.
LA BANDA DE PORTA ROMANA GIOCA DA PAURA E STACCA SPARTA GRAZIE ALLA SUA QUALITÀ - Stefano Sessarego - A fine gara uno sportivo Guarino, portiere dello Sparta, ha spiegato che la squadra vincente ha meritato ed è stata più forte, un'analisi onesta e giusta quella del giovane difensore dei pali. La Banda de Porta Romana ha infatti dominato la gara, ma non l'ha chiusa subito come voleva. Nel primo tempo, chiuso sul 3-2, la doppietta di Stecco e la rete di Caruso non sono bastate per prendere le distanze dagli avversari, che sono riusciti a rispondere grazie ai gol di Moretti e di capitan Zingale. Nel secondo tempo però Sparta non è riuscita a ripetersi ed ha iniziato a subire ulteriormente il rapido gioco della Banda, che al contrario ha alzato il suo ritmo gara e l'intensità della sua pressione offensiva. Il risultato di questo dislivello è costato caro a Sparta, che nella ripresa ha subito ben otto reti, che non hanno trovato risposta dagli uomini in maglia blu. I gol della Banda de Porta Romana sono arrivati tutti dai piedi di Stecco e Caruso, che chiuderanno la partita segnando rispettivamente sei e quattro reti, numeri non da poco. Bisogna fare i complimenti alla Banda de Porta Romana che non solo ha vinto, ma lo ha fatto con una prestazione di squadra quasi eccellente, un gioco rapido, offensivo, ben strutturato e gestito da giocatori tecnicamente molto preparati.